martedì 4 ottobre 2011

SENZA PAROLE

Pubblico l’articolo apparso su “Affaritaliani” a commento della morte di Anna Lisa Russo, la formidabile donna che ha lottato per tre anni contro il cancro dimostrando una forza d’animo, un coraggio, un temperamento, una sensibilità difficilmente eguagliabili. Non ci sono commenti da fare, leggiamo in silenzio l’ultimo post del suo blog “ho il cancro”. Non aggiungiamo altro.


Non ce l'ha fatta Anna Lisa Russo, la giovane di Montecatini malata di cancro allo stato terminale che ha commosso l'Italia raccontando giorno per giorno il suo calvario in un seguitissimo blog e poi, lo scorso Ferragosto, sposandosi nel reparto di cure palliative dell'ospedale di Livorno, un segnale di speranza e di coraggio che aveva mobilitato tutti gli organi di stampa nazionali e non solo: persino la Bbc le aveva dedicato un servizio. Anna Lisa (che nel suo blog si firmava 'anna staccato lisa'), 33 anni, e' morta questa notte nel reparto di cure palliative, stroncata da un tumore al seno che aveva poi metastatizzato ai polmoni, al cervello e ai linfonodi del torace.

Nel suo blog si presentava cosi': "Mi chiamo Anna staccato Lisa, ho 33 anni, sono nata e abito in Toscana. Nel 2008, all'eta' di 30 anni, avevo un lavoro che tutto sommato mi piaceva, un fidanzato fantastico conosciuto da soli sei mesi, tante amicizie meravigliose e un rapporto stupendo con la mia Mamy. Ero in ottima forma fisica, facevo regolarmente sport ed ero corteggiatissima, coltivavo i miei hobby, ridevo, mi divertivo, viaggiavo, sognavo, raccontavo la mia vita sul blog, facevo progetti e stavo bene: era decisamente un periodo positivo, tranquillo, sereno.

Poi, il 21 novembre 2008, mi hanno diagnosticato un tumore al seno. Per oltre un anno ho lottato contro quel cancro cattivo, aggressivo, "vivace" (come lo defini' poi il mio chirurgo), contro la "bestiaccia" come la chiamo io. Ho fatto 11 cicli di chemio e due interventi. Ho combattuto tanto, e' vero, ho sofferto, ma ho anche raccontato e condiviso tutto e proprio grazie alla mia mamma, al mio fidanzato, alle mie amicizie, ai miei affetti e al mio blog, posso dire di avere avuto un grande aiuto. Lo diceva anche Shakespeare: 'Quando nel dolore si hanno compagni che lo condividono, l'animo puo' superare molte sofferenze'". Migliaia di lettori del suo blog hanno seguito la rinascita dopo il tumore al seno, il ritorno alla vita della giovane, i suoi affetti, l'amore con Andrea, per poi assistere attoniti, dopo appena un anno, al ritorno del cancro, alle metastasi, ai nuovi ricoveri, alle terapie massacranti e al dolore. Fino al matrimonio di due mesi fa, organizzato in tre giorni, con 200 persone ad affollare la piccola chiesa dell'ospedale. Da stamattina gia' oltre 500 commenti all'ultimo post sul blog, pubblicato il 25 settembre, per dire addio, scrive un utente, "al nostro piccolo angelo che ci ha insegnato il coraggio e la gioia di vivere".
L’ultimo post prima della morte, datato 23 settembre

Il fatto è che son giornate difficili.
Sono stanca di  tutta questa sofferenza.
Non c'è niente che mi vada bene, niente che migliori.

E allora piango, mi dispero.

Ho dolore.
Continuo a gonfiare.
Cammino male.
Lividi e smagliature.
Non riesco a deglutire se non con l'aiuto di mille litri di acqua.
Mi hanno riaumentato la morfina dopo che me l'avevano diminuita.
Dormo, dormo e dormo.
Dico cose senza senso, vaneggio, parlo a vanvera. E non quando sono in dormiveglia, no! O perlomeno, non solo! Vaneggio quando sono sveglia, sveglissima! Ed è terribile. E' come se perdessi il controllo di me stessa.  E ci soffro.

E in tutto  questo, quindi,  non riesco a fare niente perché o dormo, o piango, o ho dolore.

E non è certo questa la vita che vorrei.
Voglio scappare.