giovedì 13 ottobre 2011

IN FONDO (come annegare nella crisi e vivere infelici)


Ricordate il post “La crisi del debito sovrano e il ministro inesorabile – ovvero come aggirare la crisi e vivere felici”? Ebbene, di contraltare, ecco una storia opposta a quella del ministro dell’economia che dalla crisi è addirittura riuscito a trar profitto. Questa è una storia un po’ diversa, che, se ce ne fosse ancora bisogno, allontana di qualche anno luce gli elettori dalla casta politica di questo sciagurato paese.
Composti, dignitosi. Per non occupare un appartamento vivono in un'automobile. In tre. Padre, madre e figlio maggiorenne. Gli altri due, i gemelli, stanno dalla nonna. Il caso è di quelli che fanno discutere. In una intervista ad Affaritaliani.it, mamma Antonella rivela tutta la propria disperazione: "Ogni notte tiriamo giù i sedili e cerchiamo di dormire. Mio marito sta nel bagagliaio, mio figlio sui sedili posteriori, io in quelli anteriori. Ho un'embolia polmonare recidiva e ogni settimana sono in ospedale. Siamo finiti in questa situazione perché io sono malata. Non è giusto che una famiglia intera debba vivere in auto per colpa della burocrazia..."

Perché vivete in un'automobile, una Fiat Doblò?
Noi abbiamo perso una casa popolare che ci era stata assegnata. Il motivo è semplice: io mi sono ammalata di embolia recidiva a entrambi polmoni, stavamo al quarto piano. Non riuscivo più a vivere. Sono rimasta incinta. Abbiamo chiesto lo spostamento al primo piano, dove c'era un appartamento sfitto, ma nessuno ci ha mai risposto. E io ho perso il bambino. Mio marito allora ha deciso che non si poteva andare avanti così: ha sfondato la porta dell'appartamento sfitto e lo abbiamo occupato.
Il risultato è che avete perso entrambi gli appartamenti.
Siamo stati sgomberati. Siamo finiti in comunità. E' stato un periodo duro. Adesso per fortuna mio marito ha trovato un lavoro. Noi vorremmo una casa, siamo in fase di assegnazione, ma ci hanno detto che sono tutte da ristrutturare. Il problema è che non possiamo accollarci questi costi. Se ci danno una mano, rifonderemo tutti i debiti.
Come fate a vivere in auto?
Tiriamo giù i sedili. Mio marito Nicola dorme nel bagagliaio. Io sto sui sedili davanti e poi c'è mio figlio Mario, che da anni vive in questo inferno. Ogni tanto si avvicinano le pattuglie della polizia o dei carabinieri. Puntano  il faro, guardano dentro. Noi usciamo e spieghiamo la situazione. Fino ad oggi siamo andati avanti così, ma ora arriva il freddo, io ho grossi problemi di salute ai polmoni e ogni settimana devo andare in ospedale a fare controlli.
Perché non occupate un'altra casa?
Perché non è giusto. Ma non è giusto neppure che in questa Milano della moda, della ricchezza, una famiglia intera debba stare in un'automobile tutte le notti, condannata dalla burocrazia. Io ho due gemelli, che ogni notte lascio da mia madre. Questo scombussolamento continuo ha portato uno dei due anche ad ammalarsi quando stavamo in comunità.
La storia di Antonella è stata portata alla luce da Roberto Poletti, il conduttore di Forte e Chiaro in onda ogni mercoledì su Antenna 3. I politici in studio, Carmela Rozza del Partito Democratico e Davide Boni della Lega Nord hanno promesso un impegno fattivo. La capogruppo democratica a Palazzo Marino, infatti, ha già fissato un appuntamento con la signora nel pomeriggio di oggi. Il presidente del consiglio regionale leghista, invece, ha assicurato che avvertirà subito l'assessore alla casa per risolvere il problema. Nell'ambito della trasmissione, alla quale ha partecipato anche Affaritaliani.it, è stata data voce anche agli sgomberati di viale Sarca, che hanno spiegato di "occupare continuamente, da dieci anni, perché nessuno ci dà ascolto". Poi, davanti alle obiezioni di Rozza e Boni, si è passati agli insulti, tanto che i due politici sono stati pesantemente minacciati e insultati fuori dagli studi. Carmela Rozza ha anche chiarito una volta per tutte la posizione della maggioranza sulla questione degli abusivi, mettendo la parola fine alle polemiche ingenerate da una dichiarazione dell'assessore Lucia Castellano: "Gli sgomberi non verranno interrotti - ha spiegato Carmela Rozza - Non ci sarà nessuno sconto per gli abusivi. Le parole dell'assessore sono state incaute e sono state fraintese".
Fonte: Affaritaliani.it