giovedì 23 marzo 2017

QUANDO IL MEDICO E’ UN DELINQUENTE COMUNE



“Eh l’ho rotto (…) gli ho fatto la via d’accesso bikini (…) per allenarmi (…) oggi ho fatto una vecchietta per allenarmi no!”. Sono parole – intercettate – del primario di ortopedia dell’ospedale Gaetano Pini di Milano, Norberto Confalonieri, che raccontava di aver “provocato la rottura di un femore ad un’anziana paziente 78enne, operata” nel pubblico, “a suo dire per ‘allenarsi’ con la tecnica d’accesso anteriore ‘bikini'” in vista di un “intervento privato”. Questa ricostruzione è contenuta nell’ordinanza di custodia cautelare con cui il gip Teresa De Pascale ha disposto gli arresti domiciliari per l’ortopedico, accusato di corruzione e turbativa d’asta. Secondo gli inquirenti, Confalonieri tra il 2012 e il 2015 ha “costantemente asservito la sua funzione agli interessi di società fornitrici di protesi ortopediche“, favorendo le società Johsson&Johnson Medical e B. Braun Milano in cambio di contratti di consulenza occulti e altre utilità materiali (viaggi all’estero per lui e la sua famiglia, ospitate in programmi televisivi, inviti a convegni), estese anche ai suoi familiari. Confalonieri, inoltre, è indagato anche per definire eventuali responsabilità del chirurgo in relazione ad alcuni interventi conclusi con danni fisici per i pazienti.
Gli inquirenti, da quanto si è saputo, stanno facendo accertamenti sui danni subiti da almeno tre o quattro persone (al vaglio, però, ci sono anche altri casi) che sono state operate, soprattutto per protesi alle ginocchia, con la tecnica della “navigazione chirurgica computerizzata” alla casa di cura San Camillo di Milano, dove il medico faceva interventi in regime privato. Stando alle indagini, poi, alcuni pazienti, viste le complicazioni dopo gli interventi al San Camillo, sarebbero stati operati al Pini in regime pubblico. E l’intercettazione testimonierebbe proprio questo. La via d’accesso bikini di cui parla l’ortopedico, nella fattispecie, è una pratica di impianto di protesi all’anca con tecnica mini-invasiva e incisione chirurgica anteriore consigliata per soggetti giovani (si chiama bikini perché la cicatrice può essere facilmente coperta), senza marcate osteoporosi, con artrosi non gravi e non in sovrappeso. Non esattamente una signora di 78 anni.
A eseguire l’ordinanza di applicazione delle misure cautelari, emessa dal gip del tribunale di Milano Teresa De Pascale, è stato il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza. Nell’ambito dell’operazione ribattezzata ‘Special One’ e che ha consentito di ricostruire “una ramificata e consolidata rete di relazioni corruttive con al centro Confalonieri” sono state emesse altre misure interdittive nei confronti di altri 5 indagati. Una riguarda, in particolare, Luigi Ortaglio, responsabile del Provveditorato Economato dell’Azienda Socio-sanitaria territoriale Nord Milano di Sesto San Giovanni, accusato di turbativa d’asta e per cui è stata disposta la sospensione dall’esercizio della pubblica funzione per un anno.
Per altri 4 indagati accusati di corruzione e turbativa, invece, è stata emessa la misura del “divieto temporaneo di esercitare le rispettive attività professionali e imprenditoriali nonché ogni altro ufficio direttivo delle persone giuridiche delle imprese” per un anno. Si tratta di dipendenti di multinazionali fornitrici di protesi che Confalonieri “sponsorizzava”: Natalia Barberis e Stefania Feroleto (rispettivamente agente di commercio e dipendente della ‘DePuy Orthopeadics‘ in Johnson&Johnson Medical spa), Fabio Barzaghi e Sabrina Consonni, rispettivamente agente distributore e dipendente della B. Braun Milano spa.
Stando alle indagini della Gdf e dei pm milanesi, come detto, Confalonieri avrebbe ‘spinto’, anche in casi in cui non era necessario, nell’utilizzo della tecnica delle protesi con “navigazione computerizzata”. Tecnica di cui parla anche nel suo sito online, dove si legge che la tecnica “permette al chirurgo di conoscere, durante una procedura chirurgica, dati precisi, visivi e numerici, sul suo operato. In Ortopedia – è scritto nel sito – la navigazione può essere utilizzata in diversi campi: protesi totali dell’anca, del ginocchio, ricostruzione del legamento crociato anteriore, vari tipi di osteosintesi per fratture di femore e di bacino, complesse osteotomie di bacino e in chirurgia della colonna”.
Il Fatto Quotidiano