martedì 21 marzo 2017

L'ARROGANZA DI UN POLITICANTE



C'è una nomina che si trascina da mesi ormai ed è quella del nuovo presidente dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). I presidenti di Regione, titolari della scelta, sono d’accordo sullo scienziato Giuseppe Remuzzi. Ma, come riporta un articolo pubblicato su la Repubblica, il ministro dello Sport Luca Lotti vorrebbe in quel posto il cardiologo Carlo Gaudio. Gradito anche a Denis Verdini.
Le Regioni premono per Remuzzi da ottobre, quando il ministro alla Salute Beatrice Lorenzin nominò il direttore di Aifa Melazzini. Fu l’assessore emiliano Sergio Venturi a pensare allo scienziato del Mario Negri. Eppure, già a quel tempo, qualcosa impedì di incaricare Remuzzi. Lotti si sarebbe speso per Gaudio, tanto da rallentare per alcune settimane anche la nomina di Melazzini, poi decisa con uno strappo dal ministro, che non poteva lasciare Aifa senza il braccio operativo troppo a lungo. Per la presidenza però si è tutto congelato e con il passare del tempo il nome di Remuzzi si è un po’ logorato. Il cambio di governo non ha sbloccato la situazione.
All’inizio di marzo si è svolta la Conferenza degli assessori che doveva finalmente proporre ai governatori i candidati. Dopo l’ultimo intervento del piemontese Antonino Saitta sembrava passassero solo i nomi di Remuzzi e Vella ma l’assessore alla Salute della Toscana, la renzianissima Stefania Saccardi, ha fatto inserire anche Gaudio all’ultimo tuffo. Il 9 marzo i presidenti di Regione hanno mantenuto la stessa impostazione. I governatori avrebbero dovuto decidere, visto che per una regola non scritta il presidente Aifa è scelto da loro e il direttore è indicato dal ministro. E invece niente, a Lorenzin l’altro renziano Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia e presidente della Conferenza, ha inviato tutti e tre i nomi, però con l’indicazione che dietro a Remuzzi c’è più unità.
La Repubblica