lunedì 30 maggio 2016

PICCOLO OMAGGIO ALL’ULTIMO MAESTRO



Addio a uno dei principali protagonisti del teatro italiano. L'attore e regista Giorgio Albertazzi è morto all'età di 92 anni. Si trovava in maremma nella casa di sua moglie Pia De' Tolomei.
La famiglia, attraverso una nota, fa sapere che Albertazzi da tempo «era sofferente e il suo cuore ha smesso di battere alle 9».
IL DEBUTTO NEL 1949 CON VISCONTI. Nato a Fiesole il 20 agosto 1923, debuttò sul palcoscenico nel 1949 con «Troilo e Cressida» di Shakespeare con la regia di Luchino Visconti al Maggio Musicale Fiorentino. Talento poliedrico, Albertazzi fu anche sceneggiatore, traduttore e riduttore di romanzi per la televisione nonché autore teatrale. La sua ultima apparizioni in teatro era stata ne «Il mercante di Venezia».
Una carriera tra teatro, cinema e tivù
Nel 1943, prima di scoprire il suo talento per la recitazione, aderì alla Repubblica di Salò. Con la sconfitta della Rsi, fu arrestato nel 1945 per aver comandato un plotone di esecuzione e per collaborazionismo. Dopo due anni in carcere fu liberato nell'ambito della cosiddetta 'amnistia Togliatti'.
PARTECIPÒ A TRENTA FILM. Nonostante fosse laureato in architettura, decise di dedicarsi alla recitazione. Pur avendo girato una trentina di film (tra cui L'anno scorso a Marienbad di Resnais) e avendo lavorato molto in televisione, soprattutto come interprete di sceneggiati televisivi di successo negli Anni Sessanta (tra cui L'idiota), Albertazzi è noto soprattutto un grande attore di teatro, spesso anche regista dei propri spettacoli.
Nel 1964 recitò al teatro Old Vic di Londra con Amleto per la regia di Franco Zeffirelli nel cui cast figurava anche Anna Proclemer della quale Albertazzi fu compagno per molti anni.
'GRADIVA' IL PRIMO E UNICO FILM DA REGISTA. Come regista televisivo e come attore protagonista gira nel 1969 Jekyll, tratto dal romanzo di Robert Louis Stevenson. Il suo primo e unico film come regista cinematografico, Gradiva, del 1970, con Laura Antonelli, ebbe grossi problemi con la produzione e la distribuzione, tanto che uscì solo in alcune sale per poi essere ritirato.
Al Teatro alla Scala di Milano nel 1969 interpretò Edipo in Edipo re di Sofocle.
NEL 1974 FU PHILO VANCE. Nel 1974 ancora il piccolo schermo con la serie televisiva Philo Vance, dove interpretò la parte dell'investigatore creato da Van Dine.
A La Fenice di Venezia nel 1980 curò regia e adattamento di Peer Gynt, da Henrik Ibsen con musiche di scena di Edvard Grieg.
Dal 1994 fondò e diresse il Laboratorio arti sceniche di Volterra per formare giovani attori. Nel 1997 collaborò con la cantante Giuni Russo in Verba Tango, spettacolo di musica contemporanea e poesia prodotto da Ezio Trapani.
Nel corso della cerimonia di apertura dei XX Giochi olimpici invernali di Torino, il 10 febbraio 2006 interpretò il Canto di Ulisse dalla Divina Commedia.
Due anni dopo registrò per RaiDue una lettura della Divina Commedia fra le rovine del centro storico dell'Aquila.
NEL 2014 'BALLANDO CON LE STELLE'. Sempre pronto ad affrontare nuove sfide, nel 2014 partecipò alla decima edizione di 'Ballando con le stelle' su RaiUno, diventando il concorrente più anziano di tutte le edizioni internazionali del programma.