venerdì 30 marzo 2012

SOLO L'1% DEGLI ITALIANI DICHIARA 100.000 EURO


Siamo alle comiche: gli imprenditori guadagnano meno dei loro dipendenti.

Nel 2010 il reddito medio degli italiani e' stato 19.250 euro e segna un aumento dell'1,2% rispetto all'anno precedente caratterizzato dalla profonda recessione. Ma il numero a saltare subito all'occhio e' quello relativo ai 14 milioni di contribuenti che non dichiara piu' di 10 mila euro (uno su tre), la meta' meno di 15mila e quasi 11 milioni non pagano l’Irpef.

Solo l'1% dei contribuenti (circa 400 mila) supera i 100 mila euro. Il reddito medio degli imprenditori (18 mila) e' risultato inferiore a quello dei dipendenti (19.500).

E' quanto emerge dai dati elaborati dall'Agenzia delle entrate sulle dichiarazioni dei redditi. Sono stati circa 41,5 milioni i contribuenti che hanno assolto direttamente l'obbligo dichiarativo attraverso la presentazione dei modelli di dichiarazione Unico e 730, ovvero indirettamente attraverso la dichiarazione dei sostituti d'imposta (Modello 770).

Nel 2010 il numero dei contribuenti torna a crescere, seppur in maniera molto lieve (+24 mila), recuperando in minima parte il calo registrato nell'anno precedente (-280 mila), soprattutto grazie all'aumento dei contribuenti che dichiarano un reddito da lavoro dipendente (+56 mila).

Si assiste anche ad una contrazione dei soggetti che dichiarano reddito d'impresa e di lavoro autonomo, influenzata dalla fuoriuscita dalla tassazione ordinaria IRPEF di coloro che hanno optato per il regime dei minimi (+90 mila adesioni nel 2010).

A livello nazionale il reddito complessivo totale dichiarato e' pari 792 miliardi di euro mentre il reddito medio e' pari a 19.250 euro. Entrambi i valori sono in aumento rispetto all'anno precedente (+1,2 per cento). L'analisi territoriale mostra che la regione con reddito medio complessivo piu' elevato e' la Lombardia (22.710 euro), seguita dal Lazio (21.720 euro), mentre la Calabria ha il reddito medio piu' basso con 13.970 euro.

Nel 2010 si evidenzia, in controtendenza rispetto al 2009, una crescita superiore del reddito complessivo medio nelle regioni settentrionali rispetto al resto del Paese: gli incrementi variano da un massimo dell'1,3 per cento al nord-ovest ad un minimo dello 0,6 per cento nelle isole.

La distribuzione per classi di reddito mostra che un terzo dei contribuenti (circa 14 milioni) non supera un reddito complessivo lordo di 10.000 euro e circa la meta' (49 per cento, pari a 20,2 milioni) non supera i 15.000 euro. Il 30 per cento dei contribuenti dichiara redditi compresi tra i 15.000 ed i 26.000 euro, il 20 per cento dichiara redditi compresi tra i 26.000 ed i 100.000 euro. Solo l'un per cento dei contribuenti dichiara redditi superiori ai 100.000 euro.
Fonte: wallstreetitalia