venerdì 8 febbraio 2013

LA FAME HA RAGGIUNTO LA GRECIA. E IN ITALIA?



Ad ogni azione corrisponde una reazione eguale e contraria. A differenza della fisica, in socio-economia il fenomeno non è sincrono, bensì differito nel tempo, ma implacabilmente l’effetto si manifesta sempre dopo la causa.
Con un perverso meccanismo mentale tuttavia la mente umana spesso scambia la causa con l’effetto e viceversa.
Esattamente come la mente umana, sopraffatta dall’emotività e dall’egoismo, tende a vivere il contingente ignorando il futuro. In altri termini, ottimizza il godimento immediato di ogni possibilità senza tener presente delle conseguenze future del suo comportamento. Non si potrebbe nemmeno dire che segua la logica del “dopo di me il diluvio“: semplicemente ignora l’esistenza del futuro.
Ma il futuro esiste, eccome! Pochi enunciati come quello di Lord Keynes «nel lungo termini tutti noi saremo morti» hanno dimostrato drammaticamente la loro fallacia.
La Grecia é adesso nei triboli ed alla fame perché in passato ha speso molto, ma molto di più di quanto si fosse potuta permettere, ha contratto debiti su debiti non per fare investimenti produttivi, bensì per alimentare stipendi e prebende, ha strozzato la produzione con leggi e normative iugulatorie, e quando la situazione ha incominciato a diventare tesa e drammatica non ha preso immediatamente i provvedimenti opportuni.
Il tempo è forse il bene più prezioso per l’uomo. Non esiste negozio alcuno che lo venda, anche senza guardare al prezzo.
Rimedi che anni fa avrebbero potuto essere facilmente tollerabili sono adesso del tutto inadeguati e la situazione é rapidamente precipitata. Non essendo morti, adesso i Greci si trovano costretti a pagare il prezzo del loro comportamento scriteriato. Loro ed i loro figli. Ognuno é responsabile delle proprie azioni e, quasi invariabilmente, le colpe dei padri ricadano sui loro figli.
Esattamente quello cui stiamo assistendo in Italia.
Qui sembrerebbe che nessuno si sia ancora reso conto che da una grande depressione si esce, per definizione, solo impoveriti, ed in maniera notevole. L’entità dell’impoverimento, quando non sia vero e proprio immiserimento, é semplicemente proporzionale al grado di resistenza messo in atto per non ristrutturare il sistema.
Il medico pietoso rende le piaghe purulente.
Imola Oggi. 2013-02-07. Grecia: in strada scene di fame come durante la guerra.
ATENE – Scene da una crisi economica. Sono quelle alle quali ogni giorno di piu’ accade di assistere nelle strade e nei quartieri delle grandi città della Grecia per effetto della grave crisi economica che da tre anni attanaglia il Paese. Scene che, come ricordano i più anziani, riportano alla mente i tragici anni dell’ultima guerra e dell’occupazione nazista. Come quello che si e’ visto ieri davanti al ministero dell’Agricoltura, nel centro di Atene, quando un gruppo di agricoltori ha cominciato a distribuire gratis frutta e verdura a disoccupati e a persone con famiglie numerose.
In poco più di due ore sono state distribuite oltre 50 tonnellate di prodotti. C’era tanta gente nervosa, in fila paziente, con le facce tirate e le mani alzate in aria per riuscire ad accaparrarsi un po’ di frutta e verdura. Nel mezzo della grande confusione c’e’ scappato anche un ferito, un giovane, per fortuna senza gravi conseguenze.
“Guardate – indica un uomo anziano a una troupe Tv – come tirano dai camion le buste con la frutta e la verdura alla gente, come se stessimo in guerra”.
Monti: L’euro è un successo soprattutto per la Grecia
Monti: la Grecia mostri sacrifici umani e sociali della popolazione
La signora Panayiota, citata dal Newsite.gr, ha in mano due cime di broccoli e una busta di verdura e dice di non avere i soldi per comprare nemmeno i generi di prima necessita’. “Ho una pensione di 600 euro con cui dobbiamo vivere io e i miei tre figli disoccupati” sospira la donna.
Vassilis, elettricista, dice a Newsite: “Sono disoccupato da tre anni. Ho fatto di tutto senza riuscire a trovare un lavoro.

Con una busta di pomodori e una cima di broccolo io e mia moglie andremo avanti per una settimana“. (di Demetrio Manolitsakis) (ANSAmed)
ADNK. 2013-01-25. Grecia: Atene, blitz polizia contro lavoratori metro in sciopero.
Atene, 25 gen. – (Adnkronos) – Un blitz della polizia all’alba in un deposito della metropolitana di Atene ha interrotto un sit-in dei lavoratori, impegnati da nove giorni in uno sciopero contro gli annunciati tagli salariali che ha portato alla paralisi la capitale greca. Il governo, riferisce la Bbc, ha fatto ricorso a una legge di emergenza, minacciando di arresto i lavoratori che si rifiutano di tornare al lavoro. Non e’ ancora chiaro se il servizio di trasporto verra’ ripreso regolarmente. L’azione della polizia, che ha visto impegnati un centinaio di agenti in tenuta anti sommossa ha avuto luogo poco prima delle 4 del mattino (le 3 in Italia). La polizia ha fermato tre persone, successivamente rilasciate. Per oggi era annunciato anche lo sciopero degli autisti degli autobus e del personale delle ferrovie.
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