sabato 22 marzo 2014

HANNO UNA FACCIA COME IL ...

L'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, promette l'addio in caso di diminuzione degli emolumenti. E dice che lo fa per la «tanta gente brava sotto di me che va pagata» 

 

 

 Ci dev’essere stata la rivoluzione in Italia senza che ce ne accorgessimo. Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, che guadagna 873mila euro lordi per il suo incarico, ha detto che se il governo dovesse tagliargli lo stipendio (873.666 mila euro lordi nel 2012) lui se ne andrebbe. E altrettanto – ha aggiunto – farebbero tutti gli altri manager pubblici perché così funziona il mercato, perché è sbagliato legare i loro compensi a quelli della classe politica e perché all’estero si guadagna molto di più. Il confronto tra i guadagni dei manager pubblici in Italia e nel Regno unito in questa infografica di Repubblica:

Mentre il Corriere confronta gli stipendi dei boiardi di Stato:

 

MAURO MORETTI, L’INTERVISTA AL CORRIERE - In un’intervista firmata da Antonella Baccaro sul Corriere della Sera Moretti si difende e dice la sua:

Non le chiedo di smentire, ma di spiegare.
«Cosa? Ma se io guadagno meno di Santoro». Che c’entra? «Senta sono cose che ho già detto altre volte: nulla di nuovo».
Ma il clima è cambiato: in un’azienda pubblica i sacrifici vengono richiesti a tutti.
«Io li ho già fatti. Il mio stipendio è già stato tagliato del 50%». Non le pare uno stipendio adeguato il suo? «Non mi sono mai lamentato però faccio notare che prendo la metà del mio predecessore che ha lasciato due miliardi di perdite mentre io le Ferrovie le ho riportate in utile: 450 milioni di utile».
Sarebbe d’accordo se una buona parte dello stipendio fosse legato ai risultati buoni o cattivi che siano?
«Io sono contrario ai tagli lineari e questi sono lineari. Punto».
Quindi conferma che se il suo stipendio verrà tagliato, andrà via?
«Guardi, sono talmente vecchio che non mi importa, non dico queste cose per me. Qui c’è tanta gente brava sotto di me che va pagata. Altrimenti va altrove. L’azienda va gestita al meglio altrimenti le perdite che si accumulano ricadono sui cittadini». source

  “SE MORETTI AVESSE IL CORAGGIO E LA DIGNITÀ DI ANDARSENE, TROVEREBBE MILIONI DI ITALIANI PRONTI AD ACCOMPAGNARLO A CASA. SONO TUTTI I VIAGGIATORI COSTRETTI A VIAGGIARE CON TANTI DISAGI SUI TRENI DELLE FERROVIE ITALIANE, COSTRETTI A SUBIRE RITARDI INGIUSTIFICATI, A VIAGGIARE SU TRENI VECCHI, A USARE STAZIONI DECREPITE E POCO SICURE, SENZA NESSUN RISPETTO PER LA LORO DIGNITÀ. SPETTA A LORO, INFATTI, IL DIRITTO DI GIUDICARE COME LE FERROVIE DELLO STATO SONO GESTITE”

Ecco la situazione degli stipendi dei manager pubblici italiani rispetto all'Europa