Il presente blog si propone di occuparsi di politica, costume, cronaca, attualità, da un punto di vista di un osservatore critico, soprattutto nei confronti della stampa e TV mainstream, cercando di mantenersi il più possibile equilibrato ed obiettivo. In un momento storico come quello attuale, caratterizzato da una deriva totalitaria, le voci veramente libere non sono solo scarse, ma emarginate entro i confini dei social media.
giovedì 12 marzo 2015
LA GIURISPRUDENZA ASSOLVE BERLUSCONI, MA IL GIUDIZIO NON CAMBIA
Berlusconi soddisfatto e pronto a rientrare in campo 'festeggia' l'assoluzione in Cassazione nel processo Ruby con un appello all'unità del partito. Ma la sentenza crea polemiche e il quotidiano dei vescovi, questa mattina va all'attacco sostenuto dal segretario generale della Cei. Intanto la decisione della Cassazione sembra non contribuire ad agevolare la via dell'alleanza Fi-Lega per le regionali. Matteo Salvini, che da tempo ha chiesto al Cav di scegliere tra il Carroccio ed Ncd fa sapere che "Le alleanze non cambiano a seconda delle assoluzioni. Mentre il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini difende i Pm dopo che Berlusconi ha sottolineato di aver "finalmente trovato dei magistrati imparziali".
Avvenire, assoluzione non cancella rilievo morale - "C'è molto da riflettere su come è stato imbastito il processo e sulle sue conseguenze ma l'esito penale favorevole a Berlusconi non cancella il rilievo istituzionale e morale del caso": è quanto scrive il direttore di Avvenire Marco Tarquinio. Rispondendo alle lettere dei lettori, il direttore del giornale cattolico sottolinea: "Anche solo per il fatto che un simile processo sia stato possibile, è evidente che un'assoluzione con le motivazioni finora conosciute non coincide con un diploma di benemerenza politica e di approvazione morale". Sottolineando che nelle lettere giunte al giornale ci sono "pensieri conditi da risate" il direttore di Avvenire commenta: "Credo che in realtà ci sia poco da ridere".
Galantino, 'Assoluzione? Dato morale è altro' - "Avvenire ha preso una posizione coraggiosa che va sostenuta e confermata": così il segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, sul commento del giornale dei vescovi sull'assoluzione di Berlusconi. "La legge arriva fino a un certo punto ma il discorso morale è un altro". Galantino, parlando a margine di un convegno sul servizio civile, ha aggiunto che la questione non riguarda "solo Berlusconi. Tutte le volte in cui c'è una assoluzione bisogna andare a leggere le motivazioni. Ma il dettato legislativo arriva fino ad un certo punto, il discorso morale è un altro". Facendo 'esempio della legge sull'aborto il vescovo fa presente che "se un fatto è legale non è detto che sia morale". Fonte: ANSA