martedì 12 marzo 2013

E' CONCEPIBILE UNA ITALIA SENZA BERLUSCONI?



Che cosa ci si dovrà mai inventare per far scomparire dallo scenario politico un tristo figuro come Berlusconi? Un uomo di 77 anni, con evidenti problemi caratteriali (cambia idea un giorno sì e uno no), è diventato parlamentare e leader di un partito politico per confezionare leggi fatte apposta per non farlo andare in galera (un esempio per tutti: la depenalizzazione del falso in bilancio), è l’incarnazione stessa del conflitto di interessi, possedendo più della metà dei media di questo paese, ha subito un centinaio di processi, da molti dei quali non è uscito assolto perché caduti in prescrizione, ha tenuto una condotta di vita non consona ad un Presidente di Consiglio, facendo cadere nel ridicolo il proprio paese e diventando egli stesso una macchietta. Il senatore De Gregorio ha confessato di aver ricevuto due milioni di euro per passare nelle fila del PDL, insieme a Razzi e Scilipoti (che incredibile compagnia!), allo scopo di far cadere il governo Prodi al Senato, di cosa abbiamo dunque ancora bisogno per rendere Berlusconi ineleggibile? Non siamo l’unico paese al mondo dove fatti di questo tipo avvengono: in Africa e nell’America latina esistono democrazie di facciata, repubbliche “presidenziali” dove un solo uomo è in grado di condizionare la vita politica di una nazione per un ventennio. Ma si tratta di democrazie assai deboli, appena abbozzate, che in realtà si trasformano in dittature mascherate. Ma un paese occidentale, membro dell’eurozona, una democrazia avanzata, come può tollerare una simile assurdità giuridica ancor prima che politica? Berlusconi è un delinquente comune, la mole di processi che lo hanno visto coinvolto è tale che, se non altro per un fatto statistico, per forza deve essere stato colpevole di qualcosa. Il risultato delle elezioni, con il conseguente pareggio inconcludente, è dovuto appunto all’ingresso nella competizione elettorale di due figure come Grillo e Berlusconi, i famosi “clown” di cui ha tanto parlato la stampa estera. Se Berlusconi si fosse goduto il suo meritatissimo riposo e Grillo avesse continuato a svolgere egregiamente il suo naturale mestiere di comico, non ci troveremmo nella situazione attuale, un gradino sopra il rating di “junk”, spazzatura. Se Grillo vuole fare un monocolore del movimento 5 stelle, è ovvio che non si va da nessuna parte, se il PDL, con Berlusconi ancora in lizza, ha spuntato un risultato elettorale più che lusinghiero, non è possibile, grazie al “porcellum”,  alcuna governabilità. Intanto, i mercati e gli investitori ci hanno duramente colpito, declassandoci, facendo aumentare spread e recessione. Senza i due “clown” ci sarebbe stata una chiara vittoria del PD che, piaccia o meno, avrebbe formato un governo stabile, magari sbagliando completamente rotta, ma, se non altro, dando un segnale di stabilità ai mercati finanziari. Così, viceversa, le sofferenze bancarie aumentano, si accresce di conseguenza la stretta creditizia e l’accesso al credito da parte di imprese e privati, il Tesoro dello stato deve pagare interessi sempre più alti sui titoli di stato emessi, la pressione fiscale non può diminuire, i tagli alla spesa pubblica devono essere incrementati, ci si avvita sempre più in una situazione senza via di uscita. A questo sono serviti i voti attribuiti a Berlusconi e al movimento 5 stelle: a rendere questo paese ingovernabile, e a farci precipitare nel burrone della Grecia. Ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno votato per Grillo e Berlusconi: si sono tagliati gli attributi per fare un dispetto alle rispettive consorti.




Ieri, i parlamentari del Pdl si sono riuniti fuori dal tribunale di Milano per protestare contro le ultime inchieste giudiziarie che hanno colpito Silvio Berlusconi, per poi entrare all’interno dell’edificio. Deputati e senatori si sono recati al primo piano, fermandosi ‘simbolicamente’ proprio davanti l’aula del processo Ruby. I parlamentari del Pdl, giunti in corteo al Tribunale di Milano, sono rimasti per una decina di minuti nel corridoio di fronte all’Aula dove era in corso il processo a Silvio Berlusconi.
E’ da molto tempo che abbiamo cognizione di quanto sia ridicolo questo paese. Ma oggi,  purtroppo senza grande sorpresa,  scopriamo che si è anche commesso un oltraggio alla dignità. Alla dignità di un paese sconvolto da questa crisi, alla dignità di una nazione tenuta in ostaggio da personaggi che hanno come unico fine quello della difesa degli interessi di parte, sia a destra che a sinistra, facendosi beffa della vita di milioni di persone. Un oltraggio alla dignità di persone vittime di questa crisi e soprattutto un’offesa alla memoria di quelle tragedie che si sono consumano in questo angolo di universo prevaricato dall’ingiustizia. Stanno combattendo una battaglia politica per interessi di parte e l’unico sangue che scorre è quello degli italiani.
LI AVETE MAI VISTI PROTESTARE PER TUTTE LE PERSONE CHE HANNO DECISO DI ABBANDONARSI AL GESTO ESTREMO DEL SUICIDIO?
LI AVETE MAI VISTI PROTESTARE PER I MILIONI DI DISOCCUPATI PRIVI DI FUTURO?
LI AVETE MAI VISTI PROTESTARE PER CHI PERDE LA PROPRIA CASA, IL PROPRIO LAVORO O LA PROPRIA AZIENDA?
LI AVETE MAI VISTI PROTESTARE PER LE VESSAZIONI SUBITE DALLA POPOLAZIONE, SIA DA PARTE DEL  FISCO, DA EQUITALIA, CHE DALLE BANCHE?
LI AVETE MAI VISTI PROTESTARE PER CHI NON HA DA METTERE INSIEME IL PRANZO CON LA CENA?
LI AVETE MAI VISTI PROTESTARE PER LA POVERTA’ DILAGANTE CHE STA COLPENDO L’ITALIA?
LI AVETE MAI VISTI PROTESTARE QUANDO L’EUROPA CI  OBBLIGA A  SALVARE LE BANCHE DEGLI ALTRI PAESI?
LI AVETE MAI VISTI PROTESTARE A DIFESA DEI VOSTRI INTERESSI?
LI AVETE MAI VISTI PROTESTARE PER UN TORTO DA VOI SUBITO?
Ecco, se non li avete mai visti, questi sono i nostri politici. (Finanzanostop)