Renzi vola a
Berlino per il mega vertice con la Merkel, Holland e Tusk e l’unica cosa che
porta a casa è un tweet sulla vittoria della nazionale di calcio italiana nei
confronti della Spagna.
Politicamente
… zero
Economicamente
… meno ancora.
Renzi era
partito con l’idea di portare a casa 15/20 miliardi di euro. Attenzione! Sia
ben chiaro, non sperava che glieli regalasse la Merkel, ma si illudeva che la
Cancelliera gli accordasse il permesso di fare ancora più debiti, oltre a
quelli già programmati.
Era il suo
sogno, con quei soldi avrebbe potuto dare qualche “bonus” per “comprarsi” la
vittoria al referendum costituzionale di ottobre ed evitare così di “andare a
casa”. Quindi lui sognava già di dare gli 80 euro ai 16,4 milioni di pensionati
italiani fino alla scadenza del suo mandato, cioè per circa un anno
(naturalmente lui avrebbe promesso che sarebbero stati per sempre).
Niente. Gli
è andata male.
Non solo la
Merkel ha risposto “Nein”, ma si è pure incazzata per l’ennesima richiesta di
sforamento arrivata solo dopo poco più di un mese da quando, eccezionalmente,
era stato concesso all’Italia il mancato rispetto degli impegni sottoscritti.
Renzi e
Padoan, infatti, il mese scorso hanno sbandierato ai quattro venti quello che
hanno descritto come un successo senza precedenti per l’Italia: aver ottenuto
dall’Europa la flessibilità. Naturalmente tutti voi sapete cos’è la
“flessibilità”: è l’autorizzazione da parte dell’Europa/Germania di posticipare
di un anno la restituzione di 14 miliardi che ci eravamo impegnati a restituire
nel 2016. Quindi questo “successone” altro non è che una proroga di un
pagamento, semplicemente ci hanno concesso di restituirli il prossimo anno,
assieme ad un’altra montagna di miliardi che già ci eravamo impegnati a
restituire.
E questa
“concessione” non ci è stata elargita neppure gratuitamente, poiché in cambio
l’Europa/Germania ha preteso che il prossimo anno oltre a dover restituire
tutta quella caterva di miliardi dobbiamo aggiungerne altri tre.
Per Renzi e
Padoan questi sono successi, per tutte le persone dotate di un minimo di
raziocinio sono vergogne.
Quando
l’Europa ci ha concesso questa proroga, infatti, è andata in scena una delle
pagine più tristi della nostra Repubblica, per l’Italia si è trattato
dell’ennesima umiliazione.
In pratica
nel comunicato reso pubblico ci hanno detto che da quando esiste l’Europa non
abbiamo mai rispettato una sola volta la parola data, siamo il Paese che ha
avuto più deroghe di tutti gli altri messi insieme, ed allora quella
concessione (cioè quella dei 14 miliardi) sarebbe stata l’ultima.
Passate solo
poche settimane Renzi aveva avuto ieri la faccia tosta, con la scusa della
Brexit, di chiedere di fare un altro debito di 15/20 miliardi. Ovviamente la
Merkel lo ha zittito dicendo che non se ne parlava neppure.
Gli italiani
però devono sapere che “l’eredità” di Renzi sarà terrificante.
Per quanto
detto, infatti, nel 2017 il nostro Governo si è impegnato a restituire una
cifra che dovrebbe attestarsi fra i 40 ed i 50 miliardi di euro (nella migliore
delle ipotesi). Dove li andrà a prendere Renzi?
Facciamo
alcune ipotesi.
- Farà una patrimoniale. Ovviamente sarebbe un disastro per l’Italia visto che i capitali tornati in Italia negli ultimi anni con i vari scudi fiscali e voluntary disclosure, tornerebbe immediatamente all’estero. E poi una “patrimoniale” alcuni cittadini italiani l’anno già avuta (chiedere agli azionisti di Popolare Vicenza, Veneto Banca, Banca Etruria ecc. ecc.). Ritengo comunque questa ipotesi la meno probabile.
- Scattano le clausole di salvaguardia già previste, cioè arriverà una mazzata terribile con l’aumento di due punti dell’Iva e l’ennesimo ritocco all’insù delle accise sulla benzina
- Ma la cosa che riterrei più probabile è che … non succederà niente, o meglio avremo l’ennesima proroga dei pagamenti, perché, dato che saremo sotto elezioni, Renzi andrà in Europa e dirà che se sarà costretto a fare una patrimoniale o far scattare le clausole di salvaguardia … lui perderà sicuramente le elezioni ed al governo in Italia andrà il Movimento 5 Stelle, una formazione politica certamente più critica verso l’Europa di quanto non lo sia lui. E l’Europa, sull’orlo del disfacimento sarà costretta a calare le braghe concedendo questa proroga fino ad esito elettorale definito.
Conclusione?
Chi verrà
dopo Renzi, che sia ancora Renzi o un altro esponente PD, che siano i 5 Stelle
o il Centrodestra nulla cambia, chi viene dopo Renzi, dicevo, si troverà una
situazione finanziaria TERRIFICANTE.
Dovrà
trovare nell’immediato almeno 50
miliardi e per gli italiani saranno ancora lacrime e sangue.