martedì 24 febbraio 2015

DALLE POSTE UN BELL'ESEMPIO DI PUBBLICITA' INGANNEVOLE



Sulle locandine si promette un tasso annuo dell’1.50% lordo. Attenzione però! Tante sono le clausole e limitato il tempo per cui godere dell’interesse maggiorato. E se tutto va bene il rendimento effettivo netto sarà pari nemmeno allo 0.50%. Ecco spiegato perchè.
Alcuni mesi fa avevo denunciato lo “strano ed anomalo” comportamento che le Poste Italiane avevano nei confronti di alcuni prodotti finanziari precedentemente collocati, che non mantenevano (per farla breve) le promesse fatte.
Si poteva anche pensare che fosse un caso isolato. E poi le Poste Italiane fanno capo in modo indiretto allo Stato. Quindi perché pensare che proprio le poste si siano messe a fare truschini per i clienti o ancor peggio pubblicità ingannevole?
Già… perché…
Il perché lo posso immaginare. Intanto però le Poste ci cascano di nuovo, ma stavolta è il caso di dirlo: “errare humanum est, perseverare diabolicum”!
Libretto Smart: si, smart, ma per le Poste!
Premessa: sulla carta, il «Libretto Smart» è stato pensato per fare crescere i risparmi in modo semplice. I titolari potranno assicurarsi un tasso di interesse dell’ 1,50% annuo lordo.
Questo è quanto è scritto sulle locandine presso gli uffici postali ed è quello che al sottoscritto è stato spiegato da un’impiegata delle Poste la quale, ovviamente, non mi conosceva e mi ha visto come potenziale cliente da acquisire.
E io, da buon pesciolino, ho risposto: “Ma cavolo! 1.50% annuo lordo, oggi, non è assolutamente un brutto tasso. Siete diventati aggressivi”.
E la risposta è stata: “Eh si, è una bella promozione che non bisogna farsi scappare”.
Non ho solo capito chi è che alla fine deve scappare, il risparmiatore oppure i sogni di rendimento, visto che la realtà dei fatti è un po’ diversa. Eccovi un elenco dei punti da contestare ai signori delle Poste.
a) Tanto per cominciare il tasso dell’1.50% non è per 12 mesi ma SOLO fino al 30/06/2015. Direi che cambia non poco.
b) occorre mantenere almeno fino a tale data il 90% del saldo iniziale
c) inoltre bisogna anche attivare una carta elettronica con microchip
d) occorre infine mantenere il Libretto Smart fino al 31/12/2015
Bene, voi direte, alla fine non è proprio trasparentissimo ma almeno per un periodo di tempo limitato si potrà godere di un ottimo tasso di interesse. Un 1.50% anche solo per pochi mesi non si trova facilmente. E poi qui sono le Poste e quindi CdP. Si dorme su due guanciali.
Fermi tutti che non ho finito.
Come detto fino al 30/06 il tasso è dell’1.50%, ma poi il rendimento lordo passa allo 0.15%. Tutti i rendimenti saranno liquidati solo a fine anno.
Facendo i conti “della serva”, se io oggi investo una cifra su questo Libretto Smart, il rendimento effettivo NETTO che avrò a fine anno, tenendo conto dei relativi periodi con diverse remunerazioni, più ovviamente la ritenuta fiscale sarà pari all’incirca allo 0.495% (lordo circa lo 0.67%).
Inizia a suonare diversamente come cifra vero?
Inoltre questo rendimento effettivo non potrà che calare ancora se manterrò la cifra investita oltre il 31/12.
Se poi decidete di versare più di 5.000 € non dimenticate anche l’imposta di bollo, pari a 34.20 € che su somme non elevate possono fare la differenza.
Ultimo alert: ricordate i punti b), c) e d)? Se per errore non manterrete le Vostre promesse, la Posta vi riconoscerà non più l’1.50% per un periodo limitato di tempo, ma lo 0.15% per TUTTA la durata dell’investimento.
Occorre sempre essere onesti e mantenere le promesse.
Per carità, la Posta le mantiene le promesse scritte sul Prospetto informativo. Peccato che poi allo sportello non lo legge nessuno e tutto ciò che resta è quella che si chiama “pubblicità ingannevole” condita dalla sportellista che è sicuramente in preda ad un raptus da “budget urgentissimus”.
E correggetemi se sbaglio. (source)